Press release
Milano, 28 febbraio 2023 — A seguito della pandemia di Covid-19, si prevede che i maggiori player del retail attingano agli altissimi livelli di liquidità accumulata per chiudere nuove operazioni di M&A nel 2023, approfittando di multipli di settore ai minimi dell’ultimo decennio. Con il rallentamento delle attività tradizionali, i retailer dovranno spingersi al di là dei classici modelli di vendita, passando a soluzioni “beyond-trading”. Questo si crede possa diventare il driver principale dell’M&A nel settore retail per i prossimi anni, arrivando a rappresentare fino al 40% del valore e più della metà dei profitti dell’industria.
Ecco cosa emerge dagli approfondimenti per settori del quinto Report annuale di Bain & Company sulle fusioni e acquisizioni.
“Per molti versi, la rapida evoluzione del settore del retail risulta confusa. I retailer tradizionali sembrano investire in modo sempre più aggressivo sul digitale, mentre i nuovi player digitali fanno a gara per apprendere le capacità più tradizionali, sviluppate nel tempo dai leader storici del settore. Tutto ciò avviene in un contesto di mercato caratterizzato dall’incertezza e in un momento in cui i profit pool del settore sembrano essere sull'orlo di cambiamenti drastici, dovuti alla crescente importanza delle attività non-trading”, spiega Luigi Do, Partner di Bain & Company.
Man mano che i retailer si concentrano su nuove fonti di ricavi, l’M&A sembra giocare un ruolo sempre più importante. Questi player, infatti, riscopriranno le “operazioni di scala” per costruire posizioni di leadership a livello locale e internazionale e generare quindi sinergie di costo che possano aiutarli ad investire in nuove adiacenze per la loro crescita futura. Nel frattempo, questi stessi retailer cercano direttamente nuovi target di M&A che li aiutino ad acquisire competenze al di là delle loro attività tradizionali, e questo delicato equilibrio viene perseguito in un contesto macroeconomico incerto.
“L’industria del retail risulta pronta per una ripresa delle attività di M&A, dopo il rallentamento delle operazioni registrato negli ultimi anni. I retailer vincenti sembrano avere due cose in comune: da una parte chiudono frequenti operazioni di M&A e, dall’altra, approfittano dei momenti di rallentamento economico per fare le mosse di M&A più azzardate”, aggiunge Alessandro Martire, Senior Manager di Bain & Company.
La corsa dei retailer tradizionali verso nuovi modelli di business potrebbe rappresentare il driver principale dietro le operazioni di M&A nei prossimi anni e questo importante passaggio a modelli beyond-trading può manifestarsi in quattro varianti:
- Espansione delle categorie merceologiche e del format di vendita al di là del retail tradizionale
- Nuove opportunità di crescita nel B2B: molti retailer hanno iniziato a sfruttare risorse e capabilities esistenti, attualmente impiegate sulle vendite B2C, per sviluppare attività alternative nell’ambito B2B.
- Accesso ai marketplace di fornitori terzi: in questi accordi, aziende terze consentono a retailer di vendere attraverso le proprie piattaforme
- Ecosistemi di vendita al cliente e super-app: molti retailer ricorrono all’M&A con l’obiettivo di aumentare i propri ricavi tramite le spese discrezionali dei consumatori e per diventare l’app di riferimento per qualsiasi loro esigenza.
“Proprio quest’ultima opportunità”, conclude Do, “appare essere oggi più che mai una delle strade perseguite dai leader del retail e vi sono diverse strategie per sviluppare il proprio ecosistema. Vista la rapida evoluzione degli ecosistemi di vendita al cliente, i retailer vincenti dovranno rivedere con frequenza la loro strategia e le loro tattiche di esecuzione per rimanere competitivi. Sebbene ogni retailer sembri aver sviluppato oggi una propria strategia di successo, i leader del mercato inizieranno a sentire un forte senso di urgenza, iniziando sin da subito ad investire in nuovi ecosistemi di vendita, se non lo hanno già fatto”.
Per scaricare il Global M&A Report 2023, clicca qui
Contatti per i media:
Orsola Randi
Email: orsola.randi@bain.com | Tel: +39 339 327 3672
A proposito di Bain & Company
Bain & Company è l’azienda di consulenza globale che aiuta le aziende change-makers più ambiziose a definire il proprio futuro. Con 65 uffici in 40 paesi, lavoriamo insieme ai nostri clienti come un unico team con un obiettivo condiviso: raggiungere risultati straordinari che superino i concorrenti e ridefiniscano gli standard del settore. L’approccio consulenziale di Bain è altamente personalizzato e integrato e, grazie alla creazione di un ecosistema di innovatori digitali, assicura ai clienti risultati migliori e più duraturi, in tempi più brevi. Il nostro impegno a investire oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni in servizi pro bono mette il nostro talento, la nostra competenza e le nostre conoscenze a disposizione delle organizzazioni che affrontano le sfide di oggi in materia di istruzione, equità razziale, giustizia sociale, sviluppo economico e ambiente. Fondata nel 1973 a Boston, in Italia ha celebrato il trentennale nel 2019: la sua approfondita competenza e il portafoglio di clienti si estendono a ogni settore industriale ed economico e in Italia la rendono leader di mercato.
Per maggiori informazioni: www.bain.it