Press release

Retail italiano e sostenibilità: progressi incoraggianti, ma occorre accelerare il percorso ESG

Retail italiano e sostenibilità: progressi incoraggianti, ma occorre accelerare il percorso ESG

Nel biennio di entrata in vigore della CSRD, lo studio evidenzia una frammentazione significativa tra i settori, con Arredamento, Drugstore e Profumerie che guidano il progresso, mentre la GDO rimane indietro soprattutto su temi ambientali e sociali. I retailer appartenenti a gruppi esteri mostrano una maggiore maturità complessiva rispetto agli operatori nazionali, indicando un modello da seguire per accelerare il cambiamento.

  • gennaio 14, 2025
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Retail italiano e sostenibilità: progressi incoraggianti, ma occorre accelerare il percorso ESG

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Milano, [14.01.2025] – Il settore retail italiano si trova davanti a un bivio: se da un lato emergono segnali di progresso in alcune aree chiave della sostenibilità, dall’altro persistono significativi gap da colmare. È quanto emerge dalla seconda edizione del Retail ESG Pulse-Check Italia 2024 pubblicato da Bain & Company, che fornisce un’analisi dettagliata della maturità ESG del comparto.

Il report rappresenta un vero e proprio termometro della maturità dei player retail in Italia sui temi della sostenibilità. Per questa seconda edizione, relativa al 2024, Bain & Company ha analizzato i bilanci di sostenibilità pubblicati entro novembre dai principali operatori di diversi settori, confrontando 28 KPI suddivisi tra l’analisi della situazione attuale e gli obiettivi futuri.

Maturità ESG: progressi e sfide

Nel 2024, l'indice di Disclosure volontaria ESG nel settore retail mostra un leggero calo, passando dal 43% del 2022 al 41%, con un drop significativo soprattutto nei settori dell’elettronica (37% nel 2022 vs. 33% 2024), abbigliamento e calzature (28% nel 2022 vs. 21% 2024) e dei libri (14% nel 2022 vs 11% 2024). I settori Arredamento, Drugstore e Profumerie si distinguono per un approccio più strutturato e avanzato alle pratiche sostenibili, posizionandosi come leader in questo ambito. Al contrario, la GDO mostra un ritardo significativo, con lacune evidenti soprattutto sui temi ambientali e legati alle persone. Ristorazione e Abbigliamento, invece, occupano una posizione intermedia, con ampi margini di miglioramento.

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Un altro aspetto critico riguarda la mancanza di obiettivi quantitativi. La maggior parte dei KPI ESG non è accompagnata da target numerici chiari, in particolare per quanto riguarda le iniziative legate alle persone, dove il gap appare ancora più evidente.

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Inoltre, il report sottolinea come i retailer appartenenti a gruppi esteri si distinguano per un livello di maturità ESG superiore rispetto agli operatori nazionali, dimostrando un impegno più solido e strutturato verso la sostenibilità.

"I risultati del nostro studio mostrano come i retailer italiani abbiano iniziato a comprendere l’importanza strategica dell’ESG, ma per colmare i gap attuali è necessario un cambio di passo," ha dichiarato Andrea Petronio, Partner di Bain & Company Italia. "L’integrazione delle emissioni Scope 3, il passaggio a fonti di energia rinnovabile e una maggiore attenzione alla diversità rappresentano leve fondamentali per rispondere alle aspettative di consumatori e investitori."

"L’ESG non è solo una responsabilità, ma un’opportunità per creare valore competitivo," ha aggiunto Matteo Capellini, Partner di Bain & Company. "I retailer che riusciranno a migliorare trasparenza e ambizione, soprattutto in aree come la decarbonizzazione e l’equità di genere, saranno meglio posizionati per affrontare le sfide di un mercato in rapida evoluzione."

A pochi mesi dall’introduzione delle prime dichiarazioni non finanziarie obbligatorie per le società quotate, e a un anno dall’estensione dell’obbligo di rendicontazione per tutte le aziende con un fatturato superiore a 50 milioni di euro, il report si propone come una call to action per aiutare le aziende ad arrivare preparate a queste importanti scadenze normative.

Contatti per i media Bain & Company:

Orsola Randi 

Email: orsola.randi@bain.com | Tel: +39 339 327 3672

A proposito di Bain & Company

Bain & Company è l’azienda di consulenza globale che aiuta le aziende change-makers più ambiziose a definire il proprio futuro. Con 65 uffici in 40 paesi, lavoriamo insieme ai nostri clienti come un unico team con un obiettivo condiviso: raggiungere risultati straordinari che superino i concorrenti e ridefiniscano gli standard del settore. L’approccio consulenziale di Bain è altamente personalizzato e integrato e, grazie alla creazione di un ecosistema di innovatori digitali, assicura ai clienti risultati migliori e più duraturi, in tempi più brevi. Il nostro impegno a investire oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni in servizi pro bono mette il nostro talento, la nostra competenza e le nostre conoscenze a disposizione delle organizzazioni che affrontano le sfide di oggi in materia di istruzione, equità razziale, giustizia sociale, sviluppo economico e ambiente. Fondata nel 1973 a Boston, in Italia ha celebrato il trentennale nel 2019: la sua approfondita competenza e il portafoglio di clienti si estendono a ogni settore industriale ed economico e in Italia la rendono leader di mercato.

Per maggiori informazioni: www.bain.it