Press release
MILANO - 29 novembre 2023. Le tendenze d'acquisto degli italiani si trasformano rapidamente, grazie a strumenti innovativi che consentono alle aziende di adottare un approccio "direct to consumer", ottimizzando ogni punto di contatto. L'intelligenza artificiale generativa è il motore di questo cambiamento, con una previsione di crescita del 30% annuo del metaverso tra il 2023 e il 2032. Ma c'è ancora un vuoto da colmare: sebbene il 70% dei clienti si aspetti interazioni personalizzate, il 35% di loro è insoddisfatto dell'esecuzione, spesso limitata a strategie di prezzo e sconti. In questo scenario di rapida evoluzione, rispondere alle aspettative dei consumatori è cruciale per mantenere la competitività sul mercato.
Queste sono solo alcune delle evidenze dell’analisi di Bain & Company Italia – resa possibile da un tool che analizza in modo approfondito le performance digitali di oltre 100 aziende italiane ed internazionali attive in settori quali banche, assicurazioni, retail, beni di consumo, energia, moda e lusso, e travel – e presentata in occasione della seconda edizione dei Digital Revolution Awards. L’evento, tenutosi ieri negli uffici di Milano di Bain, ha visto la partecipazione di diversi ospiti d’eccezione del mondo istituzionale e corporate. In particolare, hanno contribuito al dibattitto: Tullio Ferrante (Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti); Alessandro Fermi (Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia); Alessia Cappello (Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano); Agostino Scornajenchi (Amministratore Delegato e Direttore Generale CDP Venture Capital Sgr); Federico Suria (Direttore Divisione Enterprise Commercial Microsoft); Raffaele De Matteis (Manager, Solutions Consultant Adobe); Paola Lanati (Founder & CEO Indicon); Laura Gizzi (Head of Google Marketing Platform & Ecosystem Partnership); Luca Morena (Co-founder CEO Nextatlas).
“Per rispondere alla sfida digitale”, commenta Roberto Prioreschi, SEMEA Regional Managing Partner di Bain & Company, “le aziende italiane stanno iniziando a dotarsi di talenti che abbiano esperienza in questi ambiti, centrali per lo sviluppo del Paese nel suo complesso. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga: basti pensare che ad oggi si conta una penetrazione del 2% di professionisti di Advanced Analytics nei diversi settori del panorama italiano”.
“Questa nuova fase di innovazione richiede una combinazione di diverse leve: ecosistemi di startup, joint venture, operazioni di M&A, partnership e venture capital. Questa sinergia a livello sistemico è fondamentale per rispondere al contesto, mentre ciascuna azienda deve comprendere come investire nelle leve che trasformeranno sempre più profondamente l'esperienza dei clienti; MarTech, Customer Data Platforms e GenAI”, prosegue Pierluigi Serlenga, Managing Partner Italia di Bain & Company.
Conclude Emanuele Veratti, Partner e Digital Practice Leader di Bain & Company: “In virtù di queste “priorità digitali”, anche quest’anno abbiamo voluto premiare – all’interno della seconda edizione dei Digital Revolution Awards – quattro aziende italiane che si sono distinte per le loro strategie digitali: Leonardo, Barilla, BPER e Chiesi. Ciascuna di queste realtà rappresenta una vera e propria best practice per l’area individuata e crediamo abbiano contribuito in maniera significativa allo sviluppo Digitale del nostro Paese”.
L’arte di instaurare connessioni durature: l’importanza degli investimenti in advertising
Nel teatro dinamico dell'evoluzione digitale, emerge chiaramente la risposta coraggiosa delle aziende: un aumento significativo negli investimenti nel digital advertising, nonostante il periodo di incertezza globale. Tra il 2020 e il 2023, la spesa pubblicitaria sui canali digitali mostra una crescita impressionante del +17% annuo, in contrasto con il -3% registrato negli stessi anni dai canali offline. In questo contesto di cambiamento consolidato, l'investimento nella comunicazione diventa cruciale, specialmente quando supportato da dati mirati. Fortificare le relazioni con i clienti ed allargare il proprio target diventano obiettivi centrali. Mentre ogni settore abbraccia strategie uniche in termini di pubblicità digitale, una tendenza comune emerge: un incremento a doppia cifra negli investimenti. I pionieri di questa accelerazione includono il mondo del retail, i beni di consumo e l'industria automobilistica.
Tuttavia, nonostante questo fervore di investimenti, le aziende devono affrontare una sfida significativa nell'engagement con i consumatori. I tassi di coinvolgimento su piattaforme chiave si attestano al di sotto dello 0,5%, un dato modesto in confronto ai best in class che raggiungono il 3-5%. Il net sentiment, elemento cruciale nell'era della reputazione digitale, registra cifre critiche, con una media cross-settore che si attesta intorno al 2%, raggiungendo picchi massimi del 4-5%. In un mondo in cui la connessione digitale è moneta preziosa, queste sfide diventano le aree di focus per le imprese che mirano a elevare le proprie performance nella creazione di connessioni autentiche e durature con il pubblico.
Alla ricerca dei Talenti del futuro: innovazione e competenze verticali nel panorama aziendale
Nel caleidoscopio delle nuove frontiere digitali, gli strumenti innovativi sono la chiave per creare campagne personalizzate ed efficienti, garantendo un coinvolgimento del cliente all'altezza delle sue aspettative. MarTech, Customer Data Platform, Generative AI e altro ancora si ergono come i pilastri fondamentali di questa rivoluzione comunicativa. Tuttavia, dietro ogni strumento si celano competenze specifiche: da Data scientist a Generative AI expert, da UX designers a Web analytics experts, il futuro richiede una squadra di talenti verticali, abili nell'arte di plasmare esperienze uniche e coinvolgenti. In Italia, le aziende si trovano in un'arena di competizione per attirare questi talenti specializzati. Le competenze di Advanced analytics e Innovation&Design faticano a superare il 5% rispetto al totale dei dipendenti, con settori all'avanguardia come assicurazioni e telecomunicazioni che si spingono fino al 10%. La sfida è chiara: trovare le strategie vincenti per portare in azienda questi talenti eccezionali e instaurare Ways of working innovative per assicurarne la retention. La corsa verso il futuro non è solo tecnologica, ma anche una corsa per catturare le menti brillanti che trasformeranno le sfide in opportunità.
I premi
NEXT GEN TALENT
Come le aziende si stanno preparando alle nuove sfide tech in termini di talento? Per la selezione del vincitore, Bain ha sviluppato un ranking, basato su score qualitativi e quantitativi, analizzando +200K profili appartenenti alle +130 aziende analizzate in termini di talento e risorse umane. In questa area, Leonardo si è classificata come leader e Alberto Armao, Direttore HR e Organizzazione della divisione Cyber di Leonardo, ha ritirato il premio.
BRAND PERCEPTION & SOCIAL REACH
La seconda area di interesse – per cui Barilla si è aggiudicata il podio – è quella della brand perception, la capacità delle aziende di usare i social media per ingaggiare gli utenti. Per questo segmento, Bain ha realizzato un’analisi sulle performance in diverse aree (engagement rate, net sentiment, frequenza di posting sui social, …). Per questo premio sono state analizzate oltre 40 aziende, operanti in 6 settori diversi. Ha ritirato il premio per Barilla Alessio Garbin, Global Digital & Strategy Director.
INNOVATION MATURITY
La terza area riguarda la maturità sul fronte delle innovazioni, per la quale Bain ha valutato +60 realtà sulla base di diverse leve di innovazione (Engine 2, startup incubators, joint venture, innovation lab, …). Per questa categoria, il massimo riconoscimento è andato a BPER, con Maurice Lisi (Executive Director Digital Business del Gruppo) che ha ritirato il premio.
EXPERIENCE MANAGEMENT
Del quarto premio, realizzato in collaborazione con Qualtrics, è stata insignita Chiesi: il premio è stato consegnato da Raffaele Falcone (Country Leader Italy Qualtrics) a Umberto Stefani (Group Chief Information Officer Chiesi).
Contatti per i media:
Orsola Randi
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A proposito di Bain & Company
Bain & Company è l’azienda di consulenza globale che aiuta le aziende change-makers più ambiziose a definire il proprio futuro. Con 65 uffici in 40 paesi, lavoriamo insieme ai nostri clienti come un unico team con un obiettivo condiviso: raggiungere risultati straordinari che superino i concorrenti e ridefiniscano gli standard del settore. L’approccio consulenziale di Bain è altamente personalizzato e integrato e, grazie alla creazione di un ecosistema di innovatori digitali, assicura ai clienti risultati migliori e più duraturi, in tempi più brevi. Il nostro impegno a investire oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni in servizi pro bono mette il nostro talento, la nostra competenza e le nostre conoscenze a disposizione delle organizzazioni che affrontano le sfide di oggi in materia di istruzione, equità razziale, giustizia sociale, sviluppo economico e ambiente. Fondata nel 1973 a Boston, in Italia ha celebrato il trentennale nel 2019: la sua approfondita competenza e il portafoglio di clienti si estendono a ogni settore industriale ed economico e in Italia la rendono leader di mercato.
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